Esistono due tipi di cappa: I modelli a evacuazione (aspiranti), nei quali l'aria aspirata è evacuata verso l'esterno attraverso un filtro per grassi e un tubo di scarico; I modelli a riciclaggio (filtranti), in cui l'aria aspirata viene filtrata da un filtro per grassi e da un filtro al carbone attivo prima di essere reimmessa nella stanza. Il primo tipo è più efficace, ma l'installazione è più laboriosa. Infatti, occorre praticare un foro di scarico nel muro. L'aspirazione sarà via via meno efficace, quanto più la cappa è distante dal piano di cottura o dai fornelli. Se, però, è montata troppo in basso, rischia di prendere fuoco, perché il filtro si impregna rapidamente di particelle di grasso molto infiammabili. La distanza minima accettabile è da 60 a 70 cm. Attenzione: è importante che questi lavori vengano effettuati secondo la norma UNICIG 71 29, che prevede l'intervento di un tecnico abilitato.

La cappa viene frequentemente avvitata sotto un pensile da cucina. Se è isolata, fate in modo che; sia fissata perfettamente orizzontale.Aiutatevi con una livella a bolla per tracciare una linea orizzontale, sulla quale segnerete i buchi da praticare.  

Per aprire nel muro il buco per il tubo, tracciate un cerchio dello stesso diametro del raccordo murale. Con una punta per calcestruzzo da 12 mm, praticate su tutta la circonferenza del cerchio dei fori a distanza di 2 cm l'uno dall'altro 

All'interno del cerchio, eliminate per prima cosa lo strato di intonaco, sino a portare allo scoperto i mattoni. Incidete poi il muro con lo scalpello e la mazzetta. Trapanate alcuni fori al centro del cerchio e incidete i mattoni a forma di V . Procedendo in questo modo, solo i piccoli pezzi cadranno all'interno dell'eventuale intercapedine del muro. Se i pezzi fossero grossi, in seguito potrebbero provocare dei problemi di umidità. Rimuovete pòi un po' alla volta il resto dei mattoni. Se lo possedete, un martello pneumatico con funzione scalpello vi faciliterà il lavoro. 

Inserite il tubo di evacuazione nel buco e fìssatelo con della schiuma PU o della malta. Montate poi una griglia a lamelle all'esterno: inserite il pezzo di copertura nel foro e segnate la posizione dei fori da praticare ai quattro angoli. Raccordate la griglia al tubo per mezzo degli anelli concentrici. Fissate eventualmente il tubo con qualche vitina. 

Avvitate poi la griglia al muro. State attenti che le lamelle della griglia siano nel verso giusto. 

Perfinire, collegate la cappa alla rete elettrica, inserendo la spina in una presa messa a terra. Forse dovrete montare voi stessi una spina sul cavo (vedi lavoro 96 nel capitolo sull'elettricità). Un'ultima cosa: il collegamento di una cappa a una canna fumaria preesistente o a una conduttura di scarico preesisente può essere fatto solo a condizione che non siano utilizzate, per esempio, per scaricare i gas di combustione di uno scaldabagno. Infatti, se la cappa non è in funzione, i gas di combustione potrebbero penetrare nella cucina attraverso la canna fumaria, mentre se la cappa fosse in funzione sarebbero respinti dal suo ventilatore all'interno della stanza in cui si trova lo scaldabagno. Non è consigliabile neppure collegare la cappa alla conduttura di scarico di un asciugabiancheria, per esempio, a meno che non vi piaccia che l'odore di detersivo per lavatrici aleggi nella vostra cucina e che l'odore di patate fritte impregni la vostra biancheria... 

 

Materiale necessario

Cacciavite
Matita
Livella a bolla
Tasselli e viti
Manicotto di raccordo
Trapano
Scalpello per mattoni
Mazzetta
Griglia a lamelle
Tubo galvanizzato rigido oppure tubo di alluminio flessibile
Schiuma poliuretanica o malta