Capita spesso che teniamo, in bella mostra per mesi, se non addirittura per anni, una piastrella scheggiata, perché riteniamo che il danno sia troppo limitato per rifare il rivestimento e che la riparazione sia troppo impegnativa per essere affrontata autonomamente.

Poiché la situazione va in ogni caso sbloccata, incominciamo a darci da fare per reperire almeno quattro piastrelle uguali a quella danneggiata. Attenzione! La fase più delicata è la rimozione della piastrella danneggiata: sbagliare qui significherebbe rompere la piastrella adiacente e così via fino alla demolizione dell'intero rivestimento.

Con un vecchio cacciavite o con uno scalpello affilato, che sacrifichiamo alla causa, incidiamo la fuga di cemento attorno alla piastrella scheggiata, in modo da isolarla da quelle adiacenti; solo a questo punto, con un colpo deciso di martello, percuotiamo il centro della piastrella danneggiata, demolendola definitivamente.

Aiutandoci con la punta del cacciavite o con lo scalpello e con un martello leggero, procediamo dal centro verso i lati e stacchiamo i frammenti di piastrella rimasti aderenti alla parete; procedendo dai lati verso il centro si provoca con certezza matematica la scheggiatura dello smalto delle piastrelle adiacenti e dunque bisogna evitare con cura questo modo di procedere.

Per eliminare il sottile strato di cemento che costituiva la fuga della piastrella scheggiata, rima sto aderente alle piastrelle attorno, non usiamo lo scalpello in senso perpendicolare alla superficie piastrellata perchè provocheremmo il danno già descritto: è molto meglio agire con lo scalpello disposto obliquamente al bordo delle piastrelle, lavorando volta a volta in orizzontale e in verticale, lungo i quattro lati.

Fatto questo, con una spatola metallica eliminiamo dal muro i residui di malta o di adesivo, che ancoravano la piastrella, e con uno spazzolino metallico togliamo la polvere dalla sede della nuova piastrella. Prima di mettere mano alla pasta adesiva per fissare la nuova piastrella, assicuriamoci che questa entri senza impedimenti nella sua sede e che ci siano 3-4 mm di spazio disponibile per lo spessore di adesivo necessario al suo fissaggio. Facciamo la verifica posizionando provvisoriamente, senza colla, la piastrella e controllando con una riga il suo allineamento rispetto al piano delle piastrelle esistenti.

1: con la punta di un cacciavite e con leggeri colpi di martello eliminiamo la stuccatura su tutto il perimetro della piastrella da sostituire.

2: percuotiamo la piastrella al centro con un martello di peso non superiore ai 200 g.

3: con la spatola metallica rimuoviamo i residui di malia e spianiamo il piano d'appoggio della nuova piastrella.

4: se le linee di fuga sono larghe usiamo le crociere segnafuga, tagliando con le tenaglie i lati superflui.

5: stendiamo la colla con la spatola dentata, cercando di arrivare anche negli angoli con uno strato uniforme.

6: a colla asciutta, stucchiamo le fughe con malta riempifiiga; con una spugna umida ne rimuoviamo la parte eccedente