Il 2012 aveva fatto temere la fine degli incentivi e delle agevolazioni per l'acquisto di un impianto fotovoltaico per la propria azienda o per la propria abitazione, mentre invece adesso si parla di ottenimento di incentivi con due particolari tariffe.

La tariffa onnicomprensiva e la tariffa autoconsumo, oltre alla necessità di un altro requisito, l'obbligo per i produttori di adesione ad un consorzio che garantisca lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine vita.

Vediamo ora le particolari tariffe incentivanti onnicomprensiva e quella ad autoconsumo.

La tariffa onnicomprensiva è un incentivo erogato sull'energia prodotta e immessa nella rete, a seguito di questa tariffa viene applicata la tariffa autoconsumo sull'energia prodotta e auto-consumata.

La differenza tra le due tariffe sta ad in indicare un eventuale conguaglio, ovvero la somma da erogare.

La tariffa onnicomprensiva e la tariffa autoconsumo, in base al Gse, possono essere erogate solamente ai produttori di moduli fotovoltaici che entro il 31 marzo del 2013 aderiscono ad un consorzio che garantisce il recupero, la raccolta o lo smaltimento dei pannelli solari a fine ciclo di vita.

Gli incentivi fotovoltaico 2013 hanno valenza di 20 anni per tutte le tipologie di impianti entrati in funzione nel 2013, chi regola questi incentivi è Decreto Ministeriale del 5 maggio 2011.

Ogni tipologia e classificazione di impianto corrisponde ad un differente inventivo, questi impianti fotovoltaici vengono classificati in; piccoli impianti fino a potenza nominale 200 Kw, grandi impianti con potenza nominale oltre i 200 Kw, impianti a concentrazione e impianti innovativi.

Anche nell'incentivo fotovoltaico 2013 sono previste delle tariffe incentivanti speciali per l'installazione di, impianti fotovoltaici con costruzione eternit o amianto, impianti fotovoltaici installati in comuni con meno di 5000 abitanti, impianti fotovoltaici che ottimizzano i consumi energetici, e impianti fotovoltaici che sono in zone con elevato impatto ambientale come ex discariche, zone industriali, zone minerarie o scavi.

L'utente che vuole installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione, deve presentare al gestore elettrico il progetto del proprio impianto fotovoltaico, il gestore telefonico indica il luogo di installazione alla rete, indicare se vuole avvalersi del contratto di scambio sul posto, stesura del preventivo per l'installazione dei contratti.

Una volta che l'impianto è installato, l'utente deve comunicare al gestore elettronico il termine dei lavori, in maniera tale da provvedere all'allacciamento dell'impianto alla rete elettrica.

La richiesta di ottenimento delle tariffe incentivanti si può richiedere entro 60 giorni dall'entrata in esercizio dell'impianto fotovoltaico. Quindi ricapitolando in breve gli incentivi portano un duplice vantaggio, favoriscono la produzione di energia pulita e sostenibile, e abbattono notevolmente le spese legate al consumo