Una muratura non è altro che l'assemblaggio di materiali diversi cementati tra loro da un legante, quale è appunto la calcina.

I materiali utilizzabili sono molti e variano a seconda delle zone e dello scopo cui deve servire il lavoro che si intende fare:

Si possono utilizzare pietre grezze sgrossate in modo approssimativo o tagliate secondo una precisa forma geometrica, così come si possono assemblare materiali calibrati o "modulati" (mattoni, pietre di legatura, ecc.). In calcestruzzo monolitico si può anche costruire un ripostiglio o realizzare piccole riparazioni.

La calcina

La calcina è quel legante che serve a tenere insieme materiali diversi come pietre, mattoni, lastre, marmi, eccetera. È costituita da un miscuglio di sabbia fine (stacciata, se necessario) e di cemento o calce idraulica, oppure di un miscuglio in parti uguali di questi due ultimi elementi. Le dosi normalmente utilizzate sono:
30 kg di cemento o calce per 100 litri di sabbia.

Il calcestruzzo

Il calcestruzzo è un miscuglio di tre elementi:
- materiali grossolani quali ghiaia, brecciolina, pietrisco, rosticcio; sabbia;
- materiale legante.
Il calcestruzzo, per essere di buona qualità, deve essere solido e impermeabile. Queste proprietà dipendono dalla sua compattezza, dal suo tenore di cemento o di calce, dalla capacità di presa del legante, nonché dal giusto dosaggio dei granulati utilizzati nella composizione. Di norma vengono osservate le seguenti proporzioni:
30 kg di cemento per 40 litri dì sabbia e 90 litri di ghiaia.

Si tenga presente che un sacco di cemento pesa generalmente 50 kg.
In effetti, le calcine che oggi vengono utilizzate in edilizia sono tutte a base di cemento. Tuttavia, ove si debba riparare un muro o un pavimento di vecchia costruzione, risulterebbe di grave pregiudizio per l'estetica utilizzare una calcina a base di cemento ordinario, che annerisce una volta seccato.

Sarà quindi opportuno utilizzare tale cemento soltanto per montare l'insieme del muro ed effettuare successivamente una ripassata di tutte le fessure o le parti visibili con calce idraulica mista eventualmente a calce viva. Così facendo si otterrà la stessa tonalità della vecchia costruzione. La calce viva serve, in questo caso, a "sbiancare" la talee idraulica.

Il dosaggio dell'acqua nella preparazione sia della calcina che del calcestruzzo, ha un'importanza capitale.
L'acqua deve assicurare la completa trasformazione chimica del materiale legante. Essa serve anche a bagnare la superficie dei granulati per garantire una buona aderenza del materiale legante, e infine serve ad aumentare la plasticità del calcestruzzo nel momento in cui questo viene steso. L'acqua in eccesso, rispetto alla quantità necessaria alla presa all'indurimento, evapora, lasciando così dei "vuoti" che falsano il tenore di resistenza del calcestruzzo e favoriscono la "separazione" degli elementi che lo costituiscono. Bisogna dunque ridurre al minimo indispensabile il dosaggio dell'acqua.