Le piante grasse sono molto apprezzate perchè richiedono poca manutenzione, durano a lungo, sono economiche e danno fiori vistosi, con il vantaggio di occupare paca spazio.

Sono piante che provengono perlopiù da luoghi con climi aridi, e hanno quindi la capacità di resistere alla siccità grazie all'acqua immagazzinata.
Per esempio nelle foglie che allora assumono una consistenza carnosa: è il caso di Kalanchoe, Echeveria, Crassula o Sedum, categoria succulente.

Nei fusti, categoria cactacee, che sono privi di foglie, trasformate in spine: è il caso di Cactus, Mammillaria, Cereus e Grusonia.

Fusti o foglie si presentano così gonfiati e ingrossati. proprio per l'acqua trattenuta, da cui il nome comune di piante grasse.

ll loro apparato radicale è superficiale, ancora una volta per immagazzinare velocemente sia la rugiada notturna sia la poca acqua piovana.

Le piante grasse possono crescere bene anche all'esterno nelle regioni italiane dove il clima è più mite e dove la temperatura non scende mai sotto i 213°C. ln caso contrario vanno ritirate in casa, o in una serra fredda, a metà settembre.

Anche se esistono specie, come agave e fico d'lndia, in grado di raggiungere altezze superiori ai 10 metri, le dimensioni delle piante grasse sono ridotte: sono quindi adatte alla coltivazione in vaso.

Le piante grasse, comunque, non sono solo originarie degli ambienti desertici: possono provenire anche da ambienti tropicali (Phyllocactus, Schlumbergera) o di alta montagna (Sedum, semprevivo), luoghi dove comunque esistono difficoltà naturali di approvvigionamento d'acqua.

Addirittura la Salicornia, pianta succulenta, vive in teneni paludosi ma salmastri, e quindi con pochissima acqua fruibile a disposizione.

ll pericolo più grave per le piante grasse sono i ristagni d'acqua nel terriccio: possono far marcire le radici.

Per evitarlo basta prendere alcune precauzioni.
ll terriccio deve essere ricco di sabbia, in grado di far flltrare l'acqua senza assorbirla:
in commercio esistono appositi tenicci specifici per piante grasse, al prezo di 4-5 euro in sacchi da 10 litri.
Usare contenitori poco profondi: minore sara la quantità di terra contenuta, minore sarà la quantità d'acqua assorbita.

E' essenziale che sul fondo dei vasi ci siano ifori di drenaggio.
Qualora non ci fossero, cosa che può venficarsi quando si acquistano composizioni di piante grasse già predisposte, sarà necessano comunque costruirli con un trapano.
ln questo caso occorrerà usare inizialmente una punta di piccolo diametro, da 1-2 mm, per evitare che il vaso, normalmente di terracotta, si rompa.
ln una seconda fase allarsare i fori, che altrimenti si potrebbero succesivamente otturare, con una punta di diametro maggiore, da 3-4 mm.

I pregi delle piante grasse

Sono facili da coltivare, essendo naturalmente abituate a vivere in condizioni difficili, con pochi elementi nutritivi a disposizione.
Paradossalmente accade più spesso di vederle deperire per eccesso di cure, che il contrario.

Con poche cure, quindi, le piante grasse sono in grado di crescere sane decenni, e non sono rari i casi di esemplari plurisecolari.
Crescono di 2-3 cm ogni anno: possono essere tenute anche in spazi più limitati, come mensole e ripiani.

E' importante verificare che le piante non abbiano macchie scure, soprattutto sulla cima
e sulla base: sono sintomo di infezioni e di marciumi gà in atto.

Evitare anche quelle con l'apice più piccolo del fusto o con le spine deboli: significa che sono state coltivate condizioni insufficienti di luce.
A causa della crescita lentissima richiedono il rinvaso soltanto ogni 4-5 anni, contrariamente a quanto accade per le comuni piante da interno che sono da
rinvasare invece ogni 1-2 anni.
A differenza di altre piante, inoltre, coltivate correttamente danno fiorivistosi per i colori e di tali dimensioni da nascondere talvolta tutta la pianta.

Scegliere la pianta grassa da acquistare

E importante verificare che le piante non abbiano macchie scure, soprattutto sulla cima e sulla base: sono sintomo di infezioni e di marciumi gà in atto.

Evitare anche quelle con l'apice più piccolo del fusto o con le spine deboli: significa che sono state coltivate in condizioni insufficienti di luce.

Si possono acquistare giovani piante singole in vaso a 2-4 euro anche in alcuni supermercati.

Composizioni in ciotole di terracotta sono in vendita da 20-30 euro, esemplari adulti di piante grasse possono superare il prezzo di 5O euro.