Come riparare il tetto per sostituitre delle tegole rotte o risolvere problemi di umidità, infiltrazioni e perdite di acqua.

Costantemente esposto alle intemperie, il tetto necessita di controlli e interventi periodici.
Molte riparazioni si possono eseguire da soli, ma è necessario prendere alcune precauzioni.

Se non si è esperti, meglio affidarsi a personale specializzato, anche per garantirsi una migliore qualità del lavoro.

Quando si devono effettuare interventi sul tetto, è consigliabile noleggiare il ponteggio a torre e le tavole da ponteggio, in modo da realizzare una piattaforma da lavoro.
Evitare le scale a pioli e utilizzare invece quelle a libro con fermo di sicurezza.

Vanno appoggiate su un terreno compatto e piano.
Le scale non devono mai essere agganciate a canali in plastica e in alluminio laminato.

Per raggiungere la massima altezza del tetto, occorre procurarsi una scala da conciatetti che permette di ripartire bene il carico.

lnoltre, ha i gradini che restano sollevati dal manto di copertura.

lnfatti, non bisogna mai camminare sul tetto, perché la superficie è fragile.
Gli attrezzi vanno tenuti in un portastrumenti da appendere in vita, così si hanno sempre le mani libere.

Per non correre rischi, è meglio lavorare in coppia e indossare un'imbragatura di sicurezza, senza dimenticare elmetto antiurto e scarpe di protezione.

Sostituire le tegole rotte

Conviene eseguire da soli questo intervento solo se gli elementi da sostituire sono pochi e se si sa come muoversi sul tetto.

lnfatti, sostituire le tegole del tetto è un lavoro rischioso, soprattutto quando l'edificio è a più piani.
Se il lavoro è impegnativo, meglio rivolgersi a un'impresa.

Per rimuoverle, le tegole rotte devono essere sollevate per liberare le apposite sporgenze, dette naselli, dal listello di legno al quale sono agganciate.
Ci si può aiutare facendo leva ai lati con cunei di iegno.

Se le tegole, invece, sono fissate con chiodi ai listelli di posa in legno, si possono togliere facendole oscillare fino a quando non si sganciano.

Si può anche tentare di romperle, per asportare i cocci, ma bisogna prestare attenzione a non rovinare quelle attigue.
Quelle di colmo

Nei vecchi edifici, la malta che tiene fissati coppi o tegole alla sommità dei tetto può essere deteriorata, anche se gli elementi restano al loro posto grazie al peso.
Per rimediare, rispettando le tradizionali tecniche costruttive, si rimuovono con cautela i coppi e si lasciano a bagno in acqua.
Questi possono poi essere riposizionati e fissati con nuova malta, seguendo le vecchie tracce.

Perdite di acqua e umidità dal tetto

Localizzare il punto sul tetto dal quale la pioggia filtra all'interno è un'operazione difficile. Si può provare misurando la distanza tra ia macchia e gli angoli del soffitto e cercare la corrispondenza sulla superficie di copertura. Risalendo lungo la pendenza, si dovrebbe trovare il luogo di infiltrazione.

I punti più a rischio sono:

  • I raccordi tra le tegole, se non sono eseguiti a regola d'arte;
  • Il telaio dei lucernari, se non è installato correttamente;
  • La linea di colmo, se ll manto non è omogeneo;
  • Il perimetro della canna fumaria, se non è sigillato bene.

Per rimediare a gravi infiltrazioni sul tetto piano, bisogna ampliare uiteriormente i bordi della fessura utilizzando, se occorre, uno scalpello.
Si inserisce nastro adesivo in fibra di vetro e si riempie con mastice sigillante.

Per una tenuta maggiore, è consigliabile applicare uno strato di pittura impermeabilizzante.