Se avete deciso di realizzare una nuova copertura di un tetto, da soli con il fai da te o affidandovi ad una ditta, è necessario conoscere le tipologie di tegole utilizzate, per saper scegliere il giusto materiale in base all'pendenza del tetto.
ll tetto può essere inclinato, e si definisce a falde, o piano.
La pendenza del tetto influisce anche sulla scelta del tipo di copertura.
Copertura a falde
Il tetto a falde può essere ricoperto con diversi materiali: il più comune è il cotto laterizio, ma si possono usare anche tegole in grès, in bitume modificato,
scandole di legno o anche lastre di metalli come il rame, l'alluminio e l'acciaio.
ll cotto laterizio si divide in due grandi famiglie: i coppi e le tegole. I primi hanno una forma semicilindrica e nella copertura se ne alterna uno posato concavo
con uno posato convesso, in modo da incastrarli.
Le tegole hanno invece forma piatta nei tipi chiamati marsigliese ed embrice, oppure combinano una parte piana con una curva nelle altre principali
tipologie: portoghese, olandese e romana.
Nella falda la pendenza consigliata per consentire un migliore scorrimento dell'acqua è di circa il 30-35%.
Con pendenze inferiori sifacilitano i ritorni d'acqua tra una tegola e l'altra, mentre falde di maggiore inclinazione richiedono l'ancoraggio di una parte o di
tutte le tegole.
Fattore da non trascurare nella scelta del materiale di copertura è il peso.
Le tegole in bitume modificato e quelle in rame sono le più leggere, quelle in grès o alla romana pesano generalmente di più.
La costruzione di un tetto è sottoposta a norme di legge che definiscono i requisiti a cui la copertura deve rispondere.
I principali riguardano la sicurezza statica, la stabilità morfologica di fronte a dilatazioni o contrazioni dei materiali, la tenuta all'acqua e all'aria, la resistenza
a urti, intrusioni e agenti atmosferici, le caratteristiche di isolamento termico e acustico, la sicurezza elettrica e antincendio, l'assenza di emissioni nocive, la possibilità di effettuare riparazioni e manutenzione.
