Anche chi non abita l'antico maniero o la vecchia villa di famiglìa puo desiderare per la sua casa un arredamento classico, ossia un arredamento composto con mobili e pezzi di antiquariato.

Questa e una tendenza molto diffusa e anche se non si possiede nemmeno un cassettone dell'800 ereditato dalla nonna e legittimo sentire il fascino della tradizione e quindi circondarsi di oggetti costruiti in epoche passate.

ln fondo ìl luogo comune che un arredamento ciassico sia più caldo, di uno moderno e legato al senso di stabilità e al prestigio che questi oggetti conferiscono all'arredamento piu che alle loro qualità funzionali.

Ma non si costruisce un arredamento classico comprando dall'antiquario dei mobili, dl linee e stili magari diversissimi tra loro, e mettendoli semplicemente insieme.

Un arredamento classico comporta la coerenza di tutti gli elementi tra loro e dell'insieme dell'arredo con lo spazio che occupa; slgnifica anche una disposizione tradizionale dei mobili, quindi un modo di arredare che meglio si adatta a una casa antica o a un appartamento borghese dell'800.

Per un appartamento moderno è preferibile parlare di arredamento misto.

Un'ultima osservazione: il concetto di "classico" abbraccia ormai anche gli arredi prodotti negli Anni Venti e Trenta e questo fenomeno è stato già registrato dal mercato antiquariato.

Arredamento Classico Contemporaneo

Questa tendenza è caratterizzata dal fatto che tutte le componenti dell'arredamento sono trattate come volumi. In generale gli ambienti della zona giorno non sono separati ma solo suddivisi da elementi di arredo che non impediscono la continuità visiva, o da lievi differenze di quota.

Spesso delle zone controsoffìttate definiscono una funzione: zona conversazione o zona pranzo, contenendo anche le fonti di luce. (La zona giorno comprende ingresso e soggiorno quasi sempre ìntegrati.
Pranzo e soggiorno sono inseriti in un unìco spazio, suddivisi da un mobile basso che può fungere da pìano di appoggio; oppure da un gradino). L'atmosfera dell' insieme e alquanto ovattata, senza elementi emergenti.
I mobili, inclusi gli imbottiti, hanno linee squadrate o lievemente arrotondate.

Distribuzione: le singole funzioni, per quanto integrate tra loro, sono ben individuale. Zona giorno e zona notte sono articolate in due gruppi che possono presentare gli stessi materiali e colori, oppure differenziarsi pur proponendo la stessa impostazione.

La zona notte contemporanea prevede tendenzialmente cabine-armadio o una zona di drsimpegno-spoglratoio comune a due o tre camere.

Finiture e rivestimenti: le finiture sono molto accurate ma essenziali. Le porte e i serramenti esterni sono ìn genere laccati o in legno naturale, in tono con trivestimenti e gli arredi. La moquette, come pavimentazione, consente movimenti di quota del pavimento stesso e talvolta riveste la base di piani di appoggio bassi, o del tavolo da pranzo. Le pareti sono tappezzate, tinteggiate o rn stucco lucido.

Arredi: mobìli di serie e elementi su misura si integrano a comporre un insìeme unitario.

Oggetti: pochi oggetti, selezionati accuratamente.
Oggetti d'uso di buon disegno, qualche oggetto importante, qualche quadro alle pareti.

Illuminazione: è prevalentemente risolta con apparecchì incassati nei volumi della controsoffittatura.

Una lampada di design attuale puo essere disposta in corrispondenza alla zona conversazione- relax, oppure determinare un comodo angolo lettura.
Colori: prevalgono toni sobri. Qualche cenno di colore vìvace viene utilizzato per piccoli complementi (cuscini, un carrello), ma l'insieme e tutto giocato su due o tre colori.