Le attività commerciali post covid cambiano aspetto ma ci stiamo già abituando

Il coronavirus ha costretto attività commerciali e locali a rivedere le regole igieniche sanitarie e dotarsi di attrezzature pensate per garantire il distanziamento sociale e la sanificazione. Lentamente ci stiamo abituando a entrare nei negozi e seguire le nuove direttive, a cui per primi si sono dovuti abituare gli esercenti: affinché il locale sia a norma di legge hanno dovuto procurarsi separatori in plexiglass, colonnine con dispenser di gel sanificante e adesivi per segnalare il corretto rispetto della distanza tra i clienti.

Come sono cambiati negozi e locali

Sia i locali commerciali che i ristoranti e i pub si sono dovuti adeguare con i dispositivi anti covid e questo significa che tutti, per poter riaprire adempiendo alle norme di legge, hanno dovuto modificare l'arredamento.
Nei negozi, in cui fino a pochi mesi fa entravamo in massa e potevamo girare tra le corsie nella più totale libertà, adesso è obbligatorio seguire la segnaletica che indica l'ingresso ben separato dall'uscita, entrambi sottolineati da adesivi a forma di freccia e nastro adesivo sul pavimento che segnala il percorso da seguire fino alle casse, con a terra i tondini che ci invitano a rispettare il turno a distanza di un metro.

Tutte le attività commerciali e i locali inoltre devono obbligatoriamente avere una colonnina all'ingresso predisposta l'igienizzazione delle mani dei clienti, che prima di accedere devono disinfettarsi e ovviamente indossare le mascherine.

Le prime modifiche adottate durante le riaperture scaglionate di negozi, bar e ristoranti, sono stati sicuramente i parafiato in plexiglass: i separatori sono usati ovunque, utili a proteggere sia i clienti che i lavoratori dal cosiddetto droplet (ovvero le goccioline di saliva che si spargono nell'aria quando parliamo, tossiamo o starnutiamo). La distanza raccomandata di almeno un metro non può essere garantita ovunque, per questo i separatori in plexiglass sono fondamentali: non solo come protezione ai banconi o alle casse ma anche come divisori tra tavoli occupati da persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, con lo scopo di garantire il distanziamento sociale anche durante i momenti di convivialità a cui nessuno vuole rinunciare.
Infatti, nonostante all'inizio sembrava assurdo parlare con le persone attraverso una barriera di plexiglass o lavarsi le mani con il gel disinfettante prima di fare shopping, tutte le accortezze del caso sono diventate prassi; ad oggi la gente è tornata a frequentare negozi e locali rispettando le regole e abituandosi a questa nuova quotidianità senza troppi sforzi.

Sarà dunque questo il futuro arredamento delle attività commerciali?

Le nuove disposizioni di sicurezza hanno inevitabilmente modificato l'arredamento di negozi e locali, e laddove prima ci si fermava per leggere la lavagnetta con il menu o i cartelloni con gli sconti in corso adesso bisogna leggere dove sostare, dove entrare, quale percorso seguire per raggiungere il tavolo o un reparto.
Gi adesivi da terra e le varie segnalazioni utili alla clientela per seguire i percorsi tra gli espositori possono però diventare parte integrante dell'arredamento, mantenendo la loro utilità senza penalizzare un ambiente che nasce per essere il più possibile accogliente. Infatti c'è la possibilità di personalizzare le colonnine, gli adesivi e il materiale informativo con colori e grafiche customizzate, così da ricalcare l'identità del negozio o del locale e trasformare le regole in parte integrante dell'estetica generale.