Che si tratti di un appartamento di piccole dimensioni o un'immensa villa coloniale, non è possibile arredare casa senza prima organizzere gli spazi, operazione fondamentale per collocare i mobili sfruttare al meglio gli spazi disponibili.

Quali possono essere, dunque, questi importanti fattori?

E possibile, grosso modo, riportarli a un elenco un po'generalizzante:


a) numero di persone che abiteranno in questo appartamento (eventualmente raggruppabili per la zona notte: i due genitori, due figli dello stesso sesso, ecc.) e relative abitudini, gusti, esigenze;

b) funzioni che si devono svolgere nell'appartamento (mangiare, dormire, cucinare, conversare, ecc, magari anche lavorare);

c) rapporto fra le diverse funzioni (zona notte vicino al bagno, pranzo adiacente alla cucina, ma anche zona-giorno comprensiva del pranzo e, magari, inglobanre l'ingresso e la cucina, oppure, eventualmente, zona giorno volutamente grande, a spese di una camera da letto, e quindi comprensiva anche della funzione "sonno", assicurata da un divano trasformabile in letto; ecc.);

d) rapporto fra le diverse zone (preminenza "spaziale" della zona giorno, in quanto considerata fulcro dell'attività sociale e comunitaria degli abitanti, luogo deputato alle funzioni più articolate e complesse; posizione maggiormente protetta e privata, separata dall'ingresso, e quindi dal mondo esterno, per la zona notte, il luogo pìu intimo della casa, destinato al sonno, come ad altri momenti privati, di riflessione, studio, e quant'altro; ecc.);

e) Le considerazioni sull'orientamento dell'appartamento (a sud, est e ovest lazona giorno, ma anche quella dedicata allo studio o al lavoro, per meglìo sfruttare la luce naturale; a nord, invece, la zona notte e ì servìzi, che non necessitano di una partrcolare ìlluminazione; ecc.) ;

f) considerazioni sui servizi (per un loro piu razionale posizionamento, se consentono un'eventuale mobilità) ;

g)  considerazioni sulla struttura muraria (per vagliare la possibilità di parziali rimozioni o spostamenti ai fini di una più adeguata distribuzione dei locali).


Sembra semplice l'analisi di questi fattori, a una prima, rapida lettura: i problemi sorgono però, subito, al momento di cimentarvisi personalmente.
Per chi non se ne occupa abitualmente, analizzare quanto spazio sia adeguato a una funzione piuttosto che a un'altra è un po' come tentare di risolvere un rebus o una sciarada.
Dunque, tentiamo una guida, punto per punto, di approccio ai problemi sopra elencati.

a) una famiglia di 4 persone (marito e moglie + 2 figli maschi): necessitano di due camere da letto doppie e una zona pranzo per, minimo, 4 persone.
ll bagno può essere unico, meglio se doppio (nel caso coincidano gli orari di utilizzo, per es. lavoro impiegatizio per i genitori e scuola per i ragazzi prevedono tempi simili, alla mattina).

Abitudini : oltre al lavoro e alla frequentazione della scuola, aggiungiamo, per esesmpio, un veloce pasto casalingo a mezzogiorno, lo studio dei ragazzi e i lavori domestici della madre (pomeridiani), la cena più tranquilla alla sera, magari con ospiti, anche dopo cena.
Le esigenze sono quelle di poter svolgere ciascuno le proprie funzioni senza intralci; quelle di poter compiere azioni anche «rumorose» e "agitate" senza disturbare gli altri familiari (es, ascoltare musica stereo o vedere la TV, ricevere amici o giocare a flipper e ping-pong - spazio permettendo - coltivare hobby, tipo bricolage, che prevedano l'uso di trapani, seghe elettriche, ecc.); e, ancora, quelle di poter vivere la propria privacy indisturbati.

I gusti, poi, potrebbero essere, per es.: amore per piante e animali, predilezione per lo studio ìn camera, passione per musica o lettura, interesse per vini e arti culinarie, predilezione per l'ordine, per la luce e per i colori chiari e freschi, ecc.

d)+e) il rapporto fra le diverse zone, che implica anche la considerazione sull'orientamento, oltre all'analisi piu generale fatta nel precedente paragrafo, potrebbe prevedere, per es., la necessità di collocare la camera da letto dei ragazzi lontano dalla zona giorno (per evitare di disturbare il loro sonno ricevendo amici, guardando la TV o altro), oppure di "posizionarla" vicino alla cucina, se questa possiede dimensioni convenienti, in modo da creare uno spazio "continuo» per i loro giochi, tenendoli contemporaneamente sottocchio durante i lavori domestici, ecc.

f)+g) le considerazioni sulla posizione di servizi e struttura muraria vanno condotte, ovviamente, pianta alla mano.
Se, per es., la cucina è più spaziosa del necessario, mentre l'unico bagno è troppo angusto o magari situato in zona non appropriata, si puo studiare la possibilità di allargare, a spese di una camera o corridoio adiacente, la toilette esistente e, quindi, di crearne una seconda, anche priva di W.C. (se non e possibile canalizzare),"rubando" un po' di spazio alla cucina e attaccandoci alla sua rete idrica.
Oppure se la zona giorno e un po' scarsa si puo analizzare l'eventualità di inglobare l'ingresso o una porzione di un locale attiguo (pareti permettendo); ecc.