Riparare il rubinetto che perde - parte1

Riparare il rubinetto che perde - parte1

Di certe cose diciamo di "non capire un tubo", anche se il tubo, per le sue caratteristiche, é un oggetto piuttosto semplice da comprendere. E' molto più frequente, invece, non capire un rubinetto ed è un peccato, perchè semplici riparazioni, come l'eliminazione di una perdita, sono economiche, richiedono poco tempo ed una limitata attrezzatura.

I rubinetti a guarnizione tipici dei miscelatori a comandi separati, sono i più frequenti nelle nostre case. E' quindi conveniente conoscerne lo schema costruttivo, per poter intervenire da soli tutte le volte che questi richiedono la necessaria manutenzione. Tanto più che la revisione di un rubinetto richiede un numero limitato di attrezzi: chiavi a forchetta di varie misure, una chiave a rullino, una chiave a pappagallo, cacciaviti ed una confezione di lubrificante idraulico o di comune vaselina. Quando il rubinetto perde la classica

goccia, è segno che una guarnizione interna, di materiale elastico, si è deformata o si è indurita a causa del calcare e per questo non aderisce perfettamente alla sua sede.

Le guarnizioni sono fatte nella grande maggioranza di gomma sintetica o caucciù ma ci sono anche in teflon, polietilene, amianto e metallo; tutte comunque destinate a logorarsi e a far passare la famigerata goccia che non fa dormire, oltre che aumentare l'importo della bolletta e a macchiare di calcare bagni e lavelli. Oltre a ciò serrare con forza sempre crescente i poveri rubinetti che trafilano nel tentativo di arrestare la perdita non fa che logorare inutilmente i vitoni di manovra provocando in breve un guasto irreparabile alle parti meccaniche. 

 

Importante 

Prima di intervenire sull'impianto idraulico non dimentichiamo di serrare la valvola principale e di aprire il rubinetto di un sanitario posto ad un livello più basso di quello su cui dobbiamo intervenire. Basta attendere qualche minuto per vedere l'impianto svuotarsi. 

Attrezzatura

1: chiave a rullino;
2: chiavi a pappagallo;
3; fresa a mano;
4: chiavetta in plastica munita di aeratore e reticella filtrante;
5: cacciavite;
6: chiave a forchetta;
7: lubrificante per uso idraulico.

 

Materiali


1: nastro di teflon;
2: stucco per pilette e WC;
3: pasta al silicone per guarniture in canapa;
4: canapa per guarniture di filetti;
5: grasso atossico per rubinetti.

 

continua... 


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