Capi perfetti senza piu bisogno distendere; le nuove asciugatrici, capienti e versatili, rapide e con cicli differenziati, asciugano i tessuti mantenendo il grado di umidità desiderata, alcuni programmi sono pensati in particolare per facilitare la stiratura.

L'asciugatrice è un elettrodomestico ancora relativamente poco diffuso, che negli ultimi anni si è molto evoluto dal punto di vista tecnologico.
Si tratta un'ottima soluzione quando non si ha spazio per stendere (soprattutto d'inverno) e si ha poco tempo da dedicare al bucato.

È utile però anche per chi lava grandi quantità di capi e ha quindi l'esigenza di organizzare lo spazio della lavanderia nel modo più efficiente e funzionale.

Questi apparecchi sono di solito a carica frontale e sempre a libera installazione.

Hanno in genere le stesse dimensioni di una lavatrice standard: larghezza e profondità 60 cm, altezza 85 cm; esistono anche alcuni modelli salvaspazio larghi 45 cm.

ln alternativa all'installazione a terra, ci sono asciugatrici predisposte per essere sistemate a colonna o fissate sulla parete, sopra la lavabiancheria.

L'asciugatrice aspira l'aria dall'ambiente, la riscalda e la immette nel cestello per asciugare i capi.
ll movimento della centrifuga garantisce la circolazione adeguata dell'aria all'interno della vasca.

A seconda dell'intensità della centrifuga a fine ciclo i capi sono pronti per essere stimti e o disosti nell'armadio.

Un ciclo completo dura in media 9O minuti, ma alcuni apparecchi prevedono oggi anche programmi brevi, da 40-50 minuti. La maggior parte dei modelli dispone di partenza ritardata per poter programmare l'awio anche a distanza di 24 ore.

Un punto ancora "debole" di questi apparecchi sono i consumi: un programma per capi in cotone assorbe circa 3-5 kW, ma si può scendere a 2 kW con un modello in classe energetica A.

Quando la scheda tecnica indica che il cestello può contenere 5, 7 , 8 kg di bucato, bisogna però considerare che questo peso si riferisce in genere ai capi in cotone, ma è inferiore se si devono invece asciugare altri tipi di tessuti.

A seconda del modello, la capacità delle asciugatrici varia dai 5 agli 8-9 kg. Ci sono modelli con cestello dotato di appositi "trascinatori" in cui i capi si possono introdurre già piegati, come su un ripiano.

La maggior parte delle asciugatrici è a carica frontale, con oblò o più spesso, con sportello.
Per facilitare il carico del bucato, l'apertura è in genere a 180°C e il diametro dell'oblò o il lato dello sportello sono in molti casi maggiori di 40 cm.

Esistono anche alcuni modelli con cestello accessibile dall'alto: sono piu stretti e hanno gli stessi vantaggi ergonomici delle lavatrici di questa tipologia, cioè la facilità di cadcare e scaricale il bucato senza bisogno di piegarsi.

Al termine del ciclo, il cestello si riallinea da solo in posizione di apertura.

Come le lavabiancheria, anche le asciugatrici hanno sempre più programmi: molti modelli prevedono opzioni specifiche per esempio, per tende, scarpe da tennis o tessuti jeans.

Se sono stati lavati con velocità di centrifuga superiore agli 8OO giri, i capi escono dalla lavatrice già quasi asciutti: per l'asciugatrice si può impostare un programma più rapido e a temperatura più bassa.

Bucato facile da stirare grazie alla asciugatrice

ln passato le asciugatrici avevano il limite di strizzare troppo i capi, facendoli uscire stropicciati: oggi è tutto cambiato. Gli apparecchi dispongono di programmi speciali che dosano l'intensità del ciclo.

Mantenendo l'umidità ottimale per stirare gli indumenti piu facilmente.

Quasi sempre si può selezionare l'opzione antipiega, applicabile indipendentemente dal programma selezionato: negli ultimi minuti del ciclo, i capi vengono raffreddati, rendendoli piu morbidi e impedendo la formazione di pieghe.

Come per altri elettrodomestici, anche nel caso delle asciugatrici i sistemi di controllo elettronico permettono di automatizzare le diverse fasi del ciclo, ottimizandone durata e consumi.

Ciò è possibile grazie ad appositi sensori che rilevano il grado di umidità del bucato, il suo peso e il tipo di tessuto, regolando di conseguenza l'intensità dei movimenti del cestello, le temperature, la durata.

A seconda dell'azienda produttrice, le funzioni elettroniche assumono caratteristiche peculiari e sono identificate da differenti nomi commerciali.

Quanto consuma l'asciugatrice

Anche per le asciugatrici e le lavasciuga, come per le lavatrici, è obbligatoda, dal 1999, l'etichetta energetica (energy label) che riporta i dati relativi ai consumi e la classe di efficienza energetica, indicata da una lettera dell'alfabeto.

Le asciugatrici hanno un assortimedo energetico elevato, ma in quelle di ultima generazione si è lavorato molto sul contenimento dei consumi, tanto che alcuni apparecchi sono in classe di efficienza energetica A.

La maggior parte dei modelli è però ancora in classe B o C.

ll consumo delle asciugatrici in classe A è circa la metà rispetto a quello dei modelli in classe C.

I consumi variano in base al programma e al tipo di biancheria: per un ciclo di capi in cotone pronti da riporre nell'armadio si consumano per esempio dai 2 ai 4 kW.