Lampadari di cristallo o vetro soffiato, le varie tipologie e i consigli per la scelta, l'acquisto e il restauro di lampadari in vetro o cristallo.

I classici lampadari in vetro soffiato o cristallo, con le loro caratteristiche gocche, ci ricordano il passato, la casa della nonna o qualche salone prestigioso del passato, oggi sono molto ricercati e apprezzati, non solo da collezionisti e appassionati di illuminazione vintage.

I vetri soffiati

Raggiunsero a Murano vette di eccellenza.
La soffiatura a bocca e la lavorazione manuale consentivano grande libertà di forme e sfoggi di fantasia; infiniti giochi di colore e trasparenze.

I cristalli sfaccettati

I Lampadari di Boemia, derivano dall'impiego di un materiale di nuova concezione particolarmente adatto a essere molato.
Gocce di ogni forma e dai mille bagliori venivano lavorate per essere poi montate su una struttura con esili fili metallici.

Lampadari di Murano e Boemia

Nel 1600 la competizione tra le due produzioni per il predominio dell'arte vetraria tocco livelli drammatici e i cristalli boemi stavano per prevalere sui bei vetri veneziani, che pure eccellevano per forma e tinezza di lavorazione.
Si giunse al punto di importare a Murano, con uno speciale permesso, materiali e vetrai boemi per acquisire le loro tecniche e miscelarle con quelle locali.
Cristallo vecchio e nuovo
Quando si parla di lampadari in cristallo in realtà ci si riferisce a vetro cristallino, quel materiale cioè particolarmente trasparente che andò velocemente a sostituire il cristallo di roccia naturale usato in origine.
I pendenti furono adottati per un motivo pratico ancor prima che estetico, e cioè perché con le loro sfaccettature rifrangevano la luce intensificando la luminosità delle candele.

Costi dei Lampadari in cristallo

Per lampadari antichi completi il prezzo parte dai 600 euro per modelli molto comuni e da mille euro per quelli più ricchi.
È da tener presente che esemplari incompleti sono spesso molto convenienti.
La spesa infatti si aggira sulle 200-300 euro e, giustificando la ricerca di moduli mancanti o di lievi modifiche che non alterino l'effetto generale.

Restaurare un Lampadario in cristallo

Cominciate il restauro di un vecchio lampadario controllando l'integrità del supporto utilizzato per appenderlo, che generalmente è una catenella.
Se è deteriorata, non esitate assolutamente a sostituirla: eviterele rischi inutili.

Lo stesso vale per i conduttori elettrici, che devono essere a norma: oggi si trovano facilmente fili nuovi ricoperti in tessuto come usava una volta.
Se il fusto è solo un pò arrugginito, passatelo semplicemente con la cera, per non alterare l'aspetto antico del lampadario.
Per modelli dorati "in foglia d'oro", siano in bronzo, lamierino di ferro o ferro battuto, sarà meglio affidare il lavoro a uno specialista per evitare frustranti insuccessi e il deterioramento del pezzo, evidentemente di pregio.

Viceversa, molti modelli del '900 in bronzo o ferro erano dipinti con vernicette dorate a imitazione dell'antico. ln tal caso non sarà difficile ripristinarle.
Lampadari molto sporchi e ingialliti possono essere messi a bagno in una blanda soluzione di candeggina.
Vanno poi risciaquati e asciugati alla perfezione, soprattutto nelle parti meccaniche.

Le gocce: pulite i singoli pendenti con la spugnetta intrisa di acqua e ammoniaca, poi lucidateli con alcol.
Controllate i gancetti che li sostengono: devono essere integri e ben chiusi.
Per sostituirli, si può utilizzare filo d'argento (da un orefice) oppure il filo di piombo di valvole fusibili o ancora filo di rame sfilato da un cavo elettrico.
Per aprire gli anellini deformati usate con massima delicatezza due paia di pinze.

Se nella nuova casa, acquistata o in affitto, trovate un lampadario in cristallo o vetro soffiato, invece di sostituirlo, pensate ad un restauro, e se proprio lo stile non vi piace, vendtelo a un antiquario, sicuramente farete felice qualche appassionato di questi classici lampadari.