Quando si ha la necessità di traslocare, la prima domanda che ci si pone, specialmente in problemi di crisi, riguarda naturalmente il costo trasloco, ovvero quando arriverà a costare il trasloco dei mobili e di tutto ciò che abbiamo in casa.

Naturalmente, non si può rispondere alla domanda ‘Quanto costa un trasloco?’ senza aver analizzato effettivamente quali siano le necessità del cliente, perché i costi effettivi del trasloco possono variare a seconda di una serie di fattori variabili.

In sostanza, stabilire i costi trasloco non è semplice, perché vi sono diverse situazioni di cui è necessario tener conto. Vediamo i possibili parametri che possono definire il costo di un trasloco.

La mole del trasloco: ovvero, quanti mobili da trasportare

Il primo fattore, forse anche il più importante, da tenere in conto quando si stabilisce il costo di un trasloco, è la quantità di mobili da trasportare. Infatti, a seconda della mole del trasloco si definiscono alcune linee guida che vanno seguite: se la casa è molto piccola – ad esempio un monolocale o un bilocale – ci sarà bisogno di un numero minore di operatori e facchini e di mezzi da utilizzare. Pertanto, se i mobili sono pochi e piccoli, non ci sarà la necessità di adoperare strumenti particolari per lo smontaggio ed il successivo rimontaggio dei mobili, che potrà essere eseguito da due, al massimo tre operatori.

Il numero di facchini, il tempo che viene impiegato, il numero e la grandezza dei mezzi, determinano un costo differente, e naturalmente sono determinati da diverse variabili, come ad esempio il numero di mobili.

Quindi, il primo fattore è la quantità di mobili da trasportare: se i mobili sono pochi, e semplici da smontare e rimontare – o non necessitano di smontaggio – basteranno due operatori, ed un camion piccolo. Se la casa è molto grande, e quindi vi è un numero di mobili più elevato, la situazione cambia, e con essa anche il costo finale del trasloco.

Necessità di smontaggio e rimontaggio dei mobili

Se il trasloco è complicato, se richiede per esempio lo smontaggio, l’imballaggio, ed il successivo rimontaggio dei mobili da parte dei facchini, in poche parole se il trasloco è difficoltoso o richiede una quantità di tempo maggiore, in quel caso il costo finale dell’operazione salirà.

Se la casa è molto grande, non basterà un giorno per il trasloco; ed inoltre, se agli operatori toccheranno diverse operazioni come ad esempio lo smontaggio e l’imballaggio dei mobili, il tempo impiegato sarà molto di più, ed in questo caso anche il costo.

Questi fattori vanno tenuti in considerazione, perché sono parametri fondamentali per stabilire un prezzo dell’intervento: quando si vuole risparmiare, si può optare per alcune operazioni fai da te, come ad esempio l’imballaggio dei mobili e degli oggetti, perché questo farà perdere meno tempo agli operatori ed inciderà positivamente sul costo finale.

costi traslocare casa

Distanza dei due luoghi del trasloco

Questo fattore è uno dei più importanti perché incide moltissimo sul costo del trasloco. Se le due case sono vicine, o comunque in una stessa città, il trasloco sarà meno costoso rispetto ad un caso in cui le due case si trovino in città diverse.

Nel costo del trasloco, in questo caso, bisognerebbe anche tenere in considerazione la necessità del pernottamento dei facchini, il chilometraggio, ed altri fattori.

In sostanza, quindi, il costo di un trasloco è variabile: può partire da un minimo di 400 euro, a prezzi più elevati, che vengono definiti da diversi fattori.