Condizionatori e risparmio energetico
Condizionatori-risparmio energetico: i consigli del WWF per l’uso intelligente, se proprio non se ne può fare a meno.
Il boom dei condizionatori d’aria sta provocando un aumento esponenziale dei consumi energetici: ma è una difesa che aggrava il problema, perché maggiori consumi vogliono dire maggiore produzione di energia, e quindi più emissioni inquinanti che provocano l’effetto serra e i mutamenti climatici.
Inoltre, i condizionatori riversano nell’atmosfera, fuori dagli ambiente in cui agiscono aria calda, e questo provoca un aumento del calore nelle zone circostanti.
Posto che bisognerebbe scegliere dei metodi di refrigerio più tradizionali (le pale sul soffitto consumano molto meno!) e se possibile costruire le case in modo da isolarle anche dal punto di vista termico, il WWF ha stilato alcuni consigli per usare il condizionatore in modo intelligente, risparmiando energia e guadagnando anche in salute. Se proprio non se ne può fare a meno!
- Usare il condizionatore solo nei casi di effettiva necessità e solo nelle ore più calde della giornata. I condizionatori, infatti, sono i più "energivori" tra gli elettrodomestici: un condizionatore medio divora in un'ora tanto quanto un frigo da 300 litri.
- Installare il condizionatore in modo che l'aria circoli liberamente davanti alle prese di entrata e d'uscita.
- Collocare l'apparecchio in una posizione non soleggiata. Un condizionatore esposto direttamente al sole consuma il 5% in più di energia di quello collocato in una posizione d’ombra.
- Accertarsi che porte esterne e finestre siano ben chiuse, in modo che il fresco rimanga dentro la casa.(se la casa è vuota per più di 24 ore spegnere i condizionatori).
- Schermare, se possibile, i vetri con parasole o pellicole antisole; l'ambiente richiederà meno potenza per essere refrigerato. I doppi vetri rendono più efficace il climatizzatore e fanno risparmiare in consumo di energia.
- Garantire un corretto smaltimento dell'acqua di condensa.
- Regolare il termostato non al massimo ma in modo da mantenere tra interno ed esterno una modesta differenza di temperatura (non più di 6 gradi). Non è, infatti, soltanto la diminuzione di temperatura che contribuisce al refrigerio, ma anche la diminuzione dell'umidità dovuta alla condensazione del vapore d'acqua contenuto nell'aria sulle serpentine di raffreddamento del condizionatore. Da un punto di vista medico, inoltre, numerosi studi hanno dimostrato come temperature troppo basse possano causare forme di artrite ed influenze. 26-27 gradi sono la temperatura “ideale” sia per quanto riguarda il risparmio energetico sia per quanto riguarda la salute umana.
- Utilizzare la funzione Deumidificazione. Questa è una caratteristica poco conosciuta del condizionatore, ma importantissima. Sottraendo l’umidità è infatti possibile ottenere il benessere senza raffreddare pesantemente l’ambiente. I valori di umidità ideali variano dal 40% al 60%.
- Controllare costantemente che i filtri siano sempre puliti. Filtri sporchi, infatti producono un maggior dispendio di energia. Alcuni di essi, inoltre, trattengono polvere, acari, pollini, sostanze inquinanti.
- Isolare l’ambiente climatizzato rispetto agli altri locali non climatizzati.
- Evitare di usare elettrodomestici che producono calore, quali forno e lavastoviglie, durante le ore più calde.
Nel settore dei condizionatori ci sono stati negli ultimi anni interessanti sviluppi: il primo è stato la progressiva sostituzione dei CFC, nocivi per la fascia di ozono, con altri gas via via sempre meno dannosi; la seconda importante innovazione è stata la produzione di nuovi condizionatori dotati di tecnologia inverter che, sebbene renda l'acquisto della macchina un po’ più oneroso, offre una resa energetica molto superiore. Grazie ad essa è infatti possibile mantenere il gas refrigerante in circolo anche quando il compressore non è attivo rendendo necessaria molta meno energia per ripartire. Con questo tipo di tecnologia “il climatizzatore raggiunge le temperature desiderate in tempi più brevi (...) e si ottiene un risparmio del 30% circa di energia su otto ore di condizionamento continuo”. (“A mente fresca. Piccola guida a un uso intelligente del condizionatore”; AceaElectrabel in collaborazione con ISES ITALIA)
Per saperne di più: vai al sito del WWF