Il ricambio dell'aria è indispensabile in ogni luogo chiuso in cui si soggiorni per qualche tempo, ma, specialmente nei grandi palazzi, a volte capita che qualche stanza da bagno o sgabuzzino vengano ricavati in zone dove è impossibile installare finestre che diano sull'esterno. Allora non resta altro da fare che mettervi un aspiratore che risucchi l'aria viziata dell'ambiente sospingendola con forza al di fuori delle quattro mura domestiche: il ricambio si ottiene grazie alla depressione così prodottasi, che richiama aria da tutte le aperture disponibili, in particolare dalle fessure tra la porta e il pavimento.

Per facilitare sia la ventilazione, sia il lavoro dell'aspiratore, può essere conveniente realizzare una vera e propria presa d'aria, nascosta da un'aletta morbida che si alzi non appena senta una depressione oppure chiusa con un coperchio comandato elettricamente e collegato al funzionamento dell' aspiratore. Mentre un ventilatore a pale si limita a muovere l' aria presente in un locale creando una sorta di piacevole venticello, che dà una sensazione di fresco nelle giornate afose, gli aspiratori provvedono a ricambiare l' aria analogamente a quanto farebbe una finestra, ma senza quasi farsi sentire. Se ne scegliamo uno di tipo silenzioso e che, ovviamente, abbia potenza adeguata alla cubatura del locale in cui vogliamo installarlo, possiamo far uscire l'aria viziata in maniera addirittura più discreta di quanto avviene aprendo la finestra.

Tuttavia, la sua installazione non richiede il solo collecollegamento alla rete elettrica, ma anche l'allacciamento a un canale di sfogo dell'aria che dia sull'esterno (quanto più ridotto è il diametro del tubo di canalizzazione e quanto maggiore è la sua lunghezza, tanto maggiore deve essere anche la potenza dell'aspiratore). Di per sé, un aspiratore non richiede alcun servizio specifico di manutenzione, ma per poter funzionare al massimo delle sue prestazioni senza dover affrontare stress eccessivi conviene che sia mantenuto costantemente pulito. La frequenza degli interventi varia soprattutto in funzione dei vapori e delle polveri cui è esposto l'aspiratore: quando lo apriamo per la prima volta dopo, per esempio, un anno di funzionamento, possiamo valutare se intensificare o diradare la pulizia in base alle incrostazioni che troviamo sulle ali d'aspirazione.

Consigli per la pulizia dell'aspiratore: 

1: si asportano dalle pale e dal corpo dell'aspiratore tutti i depositi di sporcizia appiccicosa o unta con un pezzo dì carta , morbida lievemente inumidito o imbevuto di alcool.

2: gli angoli incrostati pia difficili da raggiungere richiedono l'uso di uno spazzolino da denti asperso d'acqua o di alcool.

3: la polvere volante, presente ovunque dentro la carcassa dell'aspiratore, viene via bene con un semplice pennello.

4: a pulizia ultimata, non resta che rimettere la copertura, serrarne le viti e ricollegare la corrente elettrica.