Nell'impianto idrico domestico le tubature sono spesso murate e per ripararle o sostituirle si deve intervenire sulle pareti e sui rivestimenti.

Se sono vecchie, conviene sempre rifare l'intero impianto invece di cambiare solo la parte danneggiata.

I tubi che trasportano e distribuiscono l'acqua fredda e quella calda sanitaria, ma anche quelli degli impianti di riscaldamento, soprattutto i tipi tradizionali in metallo, sono soggetti a usura e rotture accidentali che possono comprometterne la tenuta e l'integrità.

I danni principali per usura sono legati ai depositi di calcare e all'arrugginimento delle tubazioni, più frequenti nelle abitazioni vecchie.
Talvolta può anche capitare di forare o fessurare per sbaglio un tubo murato, semplicemente effettuando fori con un trapano o con altri attrezzi, nel corso di piccoli lavori domestici, provocando la fuoriuscita di acqua.

Nelle costruzioni tradizionali sono quasi sempre murati all'interno delle pareti intonacate o piastrellate di bagno e cucirna, oppure corrono all'interno deì solai rifiniti dalla pavimentazione.
Quindi non sono mai ispezionabili: il tubo danneggiato è visibile solo quando ci sono perdite d'acqua più o meno vistose, con la formazione di macchie e allagamenti.

Di regola, per evitare brutte sorprese, è meglio sostituire interamente un impianto idrico dopo 20 / 25 anni e affidarsi a tecnici esperti, ma è possibile anche ricorrere al  fai da te.

Riparazione di emergenza di un tubo

Di fronte a un'improvvisa perdita d'acqua, in attesa dell'intervento dell'idraulico è possibile porre in opera rimedi temporanei per sigillare buchi e fessure.
Si deve tenere conto che si tratta di una soluzione tampone che può servire per alcune ore, durante le quali è meglio tenere i rubinetti ben chiusi.
I prodotti più diffusi consistono in paste sigillanti e bende.
Per i tubi di materiale plastico, metalli e materiali compositi, per esempio, è possibile utilizzare bende di fibre di vetro impregnate di colla poliuretanica che induriscono a contatto con l'acqua in circa 30 minuti.
L'idraulico provvederà poi alla riparazione vera e propria che consiste nel cambio del tubo per una lunghezza complessiva di almeno un metro.

Sostituire il tubo

Per rimediare a un tubo rotto che perde acqua è sempre necessario rompere la parete e sostituire l'lntero tratto interessato, da giunto a giunto.
Occorre, però, valutare con cura di volta in vorta l'intervento: infatti se l'impianto è vecchio e già usurato, è più conveniente rimuoverlo e realizzame uno interamente nuovo.
ll costo di un intervento di riparazione dipende dal tipo di materiale utilizato e dalla vastità del danno.

I tubi più utilizati per l'impianto idrico di casa sono di pvc con diametro da 4 cm, spesso scelti anche perché piuttosto economici.
Tra i più recenti sul mercato quelli in materiale plastico termorestringente, con una composizione chimica che li rende pru resistenti al calcare e alla corrosione.

Mantenere l'efficienza dei tubi

Per mantenere i tubi dell'impianto idrico più efficienti nel tempo, è possibile mettere in campo una strategia di protezione dal calcare e da altri elementi potenzialmente
dannosi per l'integrità dei tubi e lo scorrimento fluido dell'acqua.

L'addolcitore, per esempio, è un apparecchio che riduce la durezza dell'acqua dell'acquedotto, limitandone il contenuto di calcio e magnesio, responsabili della formazione di calcare e di depositi all'interno dei tubi idrici e del riscaldamento.

ll funzionamento di questo strumento è basato su un ciclo di lavaggio periodico che utilizza sale industriale in pastiglie e particolari resine che sono in grado di "pulire" l'acqua.
ln commercio si trovano inoltre prodotti che, oltre a pulire e disgorgare i tubi incrostati, hanno un'azione igienizzante e formano sulle pareti della conduttura una speciale patina protettiva che contrasta la formazione di calcare.