Spesso ci infastidiamo quando un cassetto tradizionale ci costringe a prestare un poco più d'attenzione nell' aprirlo e chiuderlo o quando, peggio, si impunta e non vuole sentire ragioni. Ma se è vero che una guida con cuscinetti montata a regola d'arte consente di manovrare il cassetto con il lieve tocco di un dito, è giunto il momento di sfatare il preconcetto che grava ormai sulle guide di scorrimento di tipo tradizionale e che le vuole "scomodissime e faticose".

Certo, quando la superficie di contatto si riduce a qualcosa di puntiforme e uno dei due elementi è libero di ruotare (come avviene, appunto, con le moderne guide di precisione), l'attrito viene realmente ridotto al minimo immaginabile. Riferiamoci, per un momento, all'esperienza delle scarpe scivolose: benché tutto il nostro peso gravi sull'ampia superficie della suola, quando questa è di un materiale "troppo liscio" e il terreno, altrettanto liscio, è anche bagnato o, peggio, unto, il piede scappa via come nulla fosse.

Ebbene, applicando questo duplice concetto alle guide dei cassetti di tipo tradizionale, possiamo ripristinarne la funzionalità a un grado definibile per lo meno come più che soddisfacente, in modo da smettere finalmente di litigare con i mobili della nonna e della bisnonna, che ci piacciono tanto e non vorremmo certo buttare.

Superfici hen levigate. La mancanza di asperità di qualunque natura è importante per entrambe le superfici destinate a venire in contatto in maniera scorrevole, perciò occorre intervenire sia sul cassetto sia sulla guida fissata al mobile.

Per quanto riguarda il cassetto, tutto si riduce a una rettifica, perché la sostituzione di pezzi comporterebbe interventi un po' troppo gravosi e al tempo stesso delicati. Se l'elemento d'appoggio sulla guida è una scanalatura laterale, a seconda dell'entità del logoramento, la si appiana a mano con carta vetrata oppure la si ripassa a macchina con una fresa adeguata; se invece il cassetto poggia sulla guida con il suo bordo inferiore, questo viene lavorato più tacilmente con un pialletto.

Per quanto riguarda il listello di guida è possibile procedere in diversi modi. Nei casi meno gravi basta una carteggiatura; se un eventuale ribasso del livello non causa problemi possiamo intervenire anche con uno scalpello: se il ribasso ottenuto per eliminare asperità o mancanze impedisce la funzionalità della guida, lo si può compensare con un listello di riporto; in ultimo, se la cosa risulta più facile, si può benissimo sostituire radicalmente la guida con un listello nuovo di buon legno duro.

Chi voglia applicare un listello di riporto non deve preoccuparsi di piallarlo perfettamente a spessore prima di fissarlo in loco: gli ultimi ritocchi si affrontano benissimo con un pialletto una volta che la colla abbia fatto presa. La funzionalità della guida non sta solo nella regolarità delle superfici: per minima che sia, una patina di una sostanza grassa riesce a dare risultati strabilianti.

I falegnami, che l'hanno sempre in laboratorio, lubrificano le guide con la paraffina, ma anche il comune sapone da bucato assolve egregiamente questa funzione. Qualunque sia il lubrificante scelto, lo si strofina con un paio di andirivieni sul listello di guida, poi si inserisce il cassetto e lo si apre e chiude qualche volta in modo da distribuire il lubrificante. Dopo tre o quattro movimenti non si può che constatare quanto sia finalmente lieve lo scorrimento.