La potatura è necessaria ma non bisogna eccedere: lo scopo è quello di recare vantaggio alla pianta e di aiutarla a crescere forte e armoniosa
Vi sono due diverse correnti di pensiero sulla potatura: da una parte i sostenitori delle potature drastiche (cui attribuiscono proprietà di risanamento degli alberi), dall'altra coloro che non vogliono mai intervenire, lasciando agli alberi la piena libertà di sviluppo, di crescita e d'invecchiamento.
I primi sono la maggioranza, purtroppo, dal momento che le potature portate all'eccesso, anche per errate tecniche d'esecuzione, rappresentano un grave rischio per la pianta; questa infatti viene depauperata dei propri magazzini di riserve e le ferite mettono a nudo i tessuti del tronco, che, non più protetti dalla corteccia, sono facilmente attaccati dalle malattie.
Non è d'altra parte assolutamente vero che non si debba mai intervenire; vi sono situazioni che richiedono una o più operazioni di potatura: l'importante è eseguire tagli «assennati», al solo scopo di recare vantaggio alla pianta, e di aiutarla a crescere più forte e armoniosa.
In natura le piante non richiedono potature, perché gli stessi agenti atmosferici (il vento, i fulmini, i temporali) o la scarsità di luce (nei boschi molto densi) portano ad un'autopotatura, ma nei parchi o nei giardini è l'uomo che deve intervenire, quando si presentano situazioni particolari, effettuando potature «intelligenti» che perseguano una corretta gestione del patrimonio arboreo.
Spesso invece si eseguono potature per «sistemare elementi troppo ingombranti», non curandosi dei risultati estetici e della salute delle piante.
Prima della messa a dimora di un albero vanno attentamente considerate l'evoluzione naturale della pianta negli anni (altezza e volume della chioma) e grandi dimensioni (platano, ippocastano, tiglio, ecc.) può raggiungere i 30 metri d'altezza, con una chioma in proporzione e non si può considerare la potatura come una soluzione al suo sviluppo.
Ad una scelta errata dell'albero al momento dell'impianto seguono anni di potature, cure, eliminazioni; il tutto con grande dispendio di tempo e denaro e con un risultato negativo, perché la pianta si ammalerà sempre di più e avrà anche un aspetto estetico sgradevole. In sostituzione vi sono decine e decine di alberi medi o piccoli che possono facilmente rispondere a tutte le esigenze.
Le potature si eseguono per:
- dare una forma corretta alle piante giovani;
- alleggerire o contenere la chioma delle piante adulte;
- eliminare le parti secche o ammalate;
- rimediare a danni causati dalle intemperie o da traumi;
- nei trapianti per ridurre la chioma in proporzione alle radici rimaste;
- mantenere le chiome in forme obbligate (ars topiaria);
- curare i vecchi esemplari.