Triturare gli scarti del giardino
Dopo la potatura, i grossi rami frondosi devono essere triturati, prima di poter essere usati per il compost. I biotrituratori, chiamati talvolta anche macine per compost, vi consentono di tagliare a pezzettini i rami e le foglie, in modo da poterli aggiungere al mucchio di compost o spargerli sul terreno di un'aiuola di fiori o sotto le siepi per evitare la crescita delle erbacce (mulching).
I produttori delle varie marche di biotrituratori usano sistemi diversi per triturare i rami e le foglie: - un cilindro di taglio a rotazione lenta, che schiaccia il materiale fra una grande lama verticale e un respingente di alluminio o di plastica; - un disco munito di coltelli a rotazione rapida, con un numero di lame variabile da uno a tre, che sminuzza finemente il materiale; - una specie di gabbia di coltelli; parecchie lame sono montate su un asse che ruota a grande velocità all'interno di una specie di setaccio. Il materiale rimane all'interno del setaccio sino a quando non è ridotto in pezzi abbastanza piccoli da passare attraverso i suoi buchi.
Il tipo di lama influisce sulle probabilità di blocco della macchina, la facilità d'uso e il risultato della triturazione. - Il rischio di blocco è più basso per le macchine che girano lentamente. Quando rischiano di bloccarsi, del resto, si mettono automaticamente a girare in senso contrario. È anche possibile invertire manualmente il senso dì rotazione per mezzo di un pulsante. In questo modo, spesso vi eviterete di dover smontare il frantumatore per togliere il materiale che lo ha bloccato, cosa che sarebbe invece necessaria con gli altri tipi di frantumatori. Se l'apparecchio si blocca, il motore si spegne grazie a un dispositivo di sicurezza.
- Gli apparecchi a rotazione lenta sono più piacevoli da usare. Trascinano all'interno il materiale con minore violenza degli apparecchi dotati di lame a rotazione rapida. Su questi ultimi, una valvola antiritorno, per esempio un'aletta di gomma, ha la funzione d'impedire che il materiale sia espulso verso l'esterno. Inoltre, se triturate dei grossi rami, i modelli a rotazione rapida trasmettono le loro vibrazioni al vostro braccio.
- Per quanto riguarda il risultato finale, le macchine a rotazione lenta producono pezzi decisamente più grandi e grossolani, ma comunque di dimensioni abbastanza ridotte da potere essere usati per il compost. I pezzi di dimensioni più piccole, inoltre, rischiano più facilmente di ingorgare il biotrituratore, se il materiale triturato è umido. Ma come si procede, in concreto?
1) La potenza dei biotrituratori elettrici è elevata (sino, a 2.400 W e oltre). Srotolate completamente il cavo, per evitarne il surriscaldamento.
2) Mettete la macchina bene in piano, su terreno solido. Indossate l'equipaggiamento dì sicurezza: occhiali e guanti protettivi, ed eventualmente anche una protezione per le orecchie. Indossate calzoni lunghi ed evitate i vestiti svolazzanti. Non guardate mai verso l'apertura di alimentazione, mentre la macchina è in funzione. Staccate sempre la spina, prima di togliere il materiale che ha bloccato l'apparecchio, o prima di pulirlo.
3) I rami tagliati di recente sono più facili da triturare del legno secco. Non aspettate troppo tèmpo, quindi, prima di triturare gli scarti della potatura.
4) Non fate andare sempre l'apparecchio al màssimo, e certamente non quando triturate essenze dure e secche, per non provocarne un'usura troppo rapida.
5) Alla fine della frantumazione. introducete un po' di legna secca, per assorbire l'umidità all'interno dell'apparecchio.