Il mutuo ipotecario è un finanziamento a medio-lungo termine concesso da una banca o istituto di credito, che richiede, a garanzia del prestito stesso, l’iscrizione ipotecaria sull’immobile oggetto dell’acquisto o della ristrutturazione. Per tal motivo questa tipologia di mutuo si definisce ipotecario.

Può essere, tuttavia, richiesto anche per altre finalità (liquidità o finanziare mutui già esistenti). In questi casi l’ipoteca verrà iscritta sull’immobile di proprietà. La sua durata varia da un minimo di 5 ad un massimo di 30 anni. Il grado di iscrizione ipotecaria sarà normalmente di primo grado, ad eccezione dei mutui suppletivi in cui potrà essere anche di secondo grado, per un valore superiore al finanziamento richiesto (dal 150% al 300%).

Il principale vantaggio dell’iscrizione ipotecaria è di permettere al mutuatario di ottenere degli importi, dei tassi e una durata che senza di questa non gli sarebbero state concesse. A differenza del mutuo chirografario il tasso di interesse ottenibile sarà minore e la durata e l’importo del prestito maggiore. Il mutuo chirografario è infatti garantito solo da una sottoscrizione cartacea.

Per il calcolo del mutuo ipotecario è necessario conoscere almeno cinque elementi: importo per il quale si richiede il finanziamento, la sua durata, la tipologia di tasso a cui verrà richiesto, il piano di ammortamento seguito dalla banca nel rimborso delle rate e la forma di rateizzazione prescelta (mensile, trimestrale o semestrale). Se il tipo di tasso di interesse sarà quello fisso, la rata del mutuo sarà uguale per tutta la durata. Il Gruppo Crédit Agricole permette di stipulare un mutuo online con Cariparma fino a 40 anni, maggiori informazioni in questo articolo.

Per trovare il miglior mutuo a tasso fisso che risponda alle proprie esigenze è bene consultare il maggior numero di preventivi: per maggior informazioni rispetto ai migliori mutui a tasso fisso. Diverso il discorso per il tipo di tasso variabile, che in base al valore del mercato e del suo indice di riferimento (tasso BCE o Euribor) varierà nel tempo. In genere il tasso Bce, deciso dalla Banca Centrale Europea, è meno volatile rispetto a quello Euribor, per tal motivo le banche esigono spesso spread leggermente superiori.