Guida passo-passo per rimettere in sesto cinghie e meccanismi da soli

Le serrande rappresentano un elemento essenziale in ogni abitazione, poiché assolvono a funzioni importanti come regolare l'ingresso della luce, garantire la privacy e migliorare l'isolamento termico. Eppure, nonostante il loro ruolo cruciale, questi componenti vengono spesso dati per scontati finché non si verifica un guasto che ne compromette il corretto funzionamento.

Una delle problematiche più comuni riguarda la rottura della cinghia di avvolgimento, quella corda o nastro che consente di alzare e abbassare le tapparelle. Quando questa si spezza, di solito a causa dell'usura dovuta al trascorrere del tempo, la tapparella precipita verso il basso chiudendosi di colpo con un rumore assordante. Una situazione analoga può verificarsi anche a causa della rottura dei nastri di fissaggio laterali che tengono la tapparella agganciata al rullo avvolgitore.

In questi casi, pur essendo situazioni che possono sembrare problematiche, è spesso possibile effettuare una riparazione in autonomia senza dover necessariamente ricorrere all'intervento di un professionista. Seguendo attentamente le istruzioni fornite è infatti possibile sostituire la cinghia di avvolgimento rotta con una nuova, ricaricare correttamente la molla del rullo avvolgitore e perfino rimpiazzare i nastri laterali danneggiati.

Sostituire la cinghia di avvolgimento rotta

Sintomi di una cinghia rotta

Di solito il guaio si preannuncia con un tonfo violento della tapparella (o avvolgibile) che precipita e si richiude di colpo, mentre la cinghia di avvolgimento, con la quale si stava alzando o abbassando la tapparella, si spezza (in genere per usura e vecchiaia). In casi come questi l'intervento di un esperto è quasi superfluo, dato che la riparazione è abbastanza semplice.

Materiali necessari

Occorrono naturalmente una cinghia nuova (è bene, pertanto, tenerne in casa sempre un rotolo di una decina di metri, adatto sia per finestre normali che per portefinestre) e una scala per poter raggiungere il cassonetto.

Accedere al cassonetto

Per aprirlo (di solito non ha né maniglie né viti su cui agire) occorre estrarlo dagli incastri nei quali è inserito, facendo leva sul bordo inferiore o semplicemente sfilarlo.

Rimuovere la cinghia vecchia

Tolta la paratia anteriore del cassonetto, si estrae per prima cosa la cinghia rotta, allentando la vite o il nodo che la fissano al rullo, lasciandola cadere a terra (in attesa poi di staccarla all'altra estremità).

Avvolgere la tapparella

Si arrotola poi completamente la tapparella, operando sul rullo con entrambe le mani e avvolgendola lentamente (se possibile, meglio farsi aiutare da un'altra persona che sollevi la tapparella dal basso, accompagnandola piano verso l'alto mentre, chi si trova sulla scala, la riavvolge). A questo punto, per evitare che cada di nuovo la si blocca, infilando tra il bordo del cassonetto e il rullo un lungo cacciavite che tenga fermo quest'ultimo.

Installare la nuova cinghia

Si introduce ora un'estremità della cinghia nuova attraverso il passafune a rulli, situato normalmente nella parte inferiore del cassonetto, e la si fissa alla puleggia con un nodo, meglio se doppio, oppure con la apposita vite, se c'è. Si raccomanda di osservare con attenzione, nel momento in cui si sfila la vecchia cinghia, come questa è fissata alla puleggia.

Riavvolgere la tapparella

Tenendo ora la cinghia nuova tra le mani, molto saldamente, sì toglie il cacciavite che blocca il rullo e si fa scendere lentamente la tapparella a fondo corsa, mentre la cinghia si riavvolge sulla puleggia.

Fissare la cinghia al rullo avvolgitore

Accedere al rullo avvolgitore

Si passa poi alla parte bassa della finestra dove è situato il rullino avvolgitore. Si allentano le due viti che tengono la piastra portarullo e la rispettiva mascherina fissate al muro, e si estrae tutto il blocco con il rullo che, a causa della rottura della cinghia, ha ormai perso tutta la carica.

Rimuovere la vecchia cinghia

Si stacca la corda rotta dal rullo, allentando la vite che ve la tiene fissata, e la si elmina definitivamente.

Fissare la nuova cinghia

Si taglia la cinghia nuova a circa 20 centimetri sotto la fessura d'ingresso della piastra: la si infila dentro tale fessura e, successivamente, si pratica un foro (con una forbice o un piccolo trapano a mano) all'estremità che va fissata al rullo, mediante la vite.

Ricaricare la molla del rullo avvolgitore

Procedura di ricarica

A questo punto si inizia la manovra forse più complessa di tutta l'operazione; e cioè la ricarica della molla del rullo (attenzione a non lasciarselo scappare di mano, perchè si rischia di farsi male). La si fa ruotare in senso contrario a quello dell'avvolgimento, finchè non oppone una decisa resistenza. A questo punto, tenendo il rullo ben bloccato (contro se stessi) si procede a fissare la cinghia con l'apposita vite.

Riposizionare il rullo

Poi, con molta precauzione, e senza mai abbandonare la presa del rullo (e della piastra portarullo) si fa in modo che questo assorba il lasco della cinghia. Si rimettono quindi rullo e piastra nella propria sede, riavvitandoli.

Riparare i nastri di fissaggio rotti

Sintomo di nastri rotti

È utile segnalare anche un altro inconveniente che può capitare alla tapparella: e cioè la rottura di uno dei nastri che tengono l'avvolgibile attaccato al rullo. Ci si accorge del guaio perchè la tapparella cede nella parte alta e si storta.

Procedura di riparazione

È necessario quindi abbassarla completamente, aprire il cassonetto, come spiegato prima, e staccare il nastro rotto dalla tapparella, sostituendolo con uno nuovo, non senza avere ben verificato come sono fissati gli altri. È importante, inoltre, che il nuovo nastro abbia la stessa lunghezza di quelli intatti, in modo che la distanza dall'avvolgibile al rullo sia perfettamente uniforme su tutta l'estensione della tapparella (che, in caso contrario, resterebbe storta).

Suggerimenti pratici per una riparazione in totale sicurezza

Oltre alle procedure descritte nell'articolo, vale la pena tenere a mente alcune accortezze supplementari. Innanzitutto, prima di iniziare qualsiasi operazione, è fondamentale assicurarsi di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari e di lavorare in condizioni di sicurezza, specialmente quando si deve operare su scale o all'interno dei cassonetti.

Un aspetto non trattato riguarda la lubrificazione periodica dei meccanismi di scorrimento e delle molle dei rulli avvolgitori. Questa semplice manutenzione, eseguita ad esempio ogni 12-18 mesi, può contribuire a prolungare notevolmente la durata di vita delle componenti in movimento e ridurre il rischio di rotture improvvise.

Un'altra considerazione da non sottovalutare riguarda le dimensioni delle tapparelle: per quelle di grandi dimensioni, come le persiane o le tapparelle di ampie vetrate, potrebbe essere necessario richiedere l'aiuto di una seconda persona durante le fasi di smontaggio e rimontaggio, in modo da evitare infortuni causati dal peso eccessivo.

Infine, nel caso in cui le riparazioni descritte nell'articolo risultassero troppo complesse o vi fossero dubbi sulla procedura corretta, è sempre preferibile rivolgersi ad un professionista qualificato piuttosto che rischiare di causare ulteriori danni involontari. Un intervento eseguito da un esperto, sebbene più costoso, garantisce un lavoro a regola d'arte e in completa sicurezza.